Quello “strano” ’93: le bombe, lo Stato, la mafia

“Quello “strano” ’93: le bombe, lo Stato, la mafia” è stato il panel conclusivo della prima edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.

L’incontro si è tenuto domenica 7 maggio dalle h 12:15 alle h 13:15 presso la Sala Excelsior di Anteo Palazzo del Cinema. Il panel era in collaborazione con Antimafia Duemila.

Le ombre di quello “strano” 1993

Ci sono ancora troppe ombre sul biennio 1992-1993. Stragi, depistaggi, ruoli mai chiariti di uomini infedeli (o troppo fedeli) dello Stato, omertà istituzionale: sono ancora tanti i pezzi mancanti del puzzle di un pezzo fondamentale della nostra storia.

Chi ispirò le stragi continentali del 1993 a Firenze, Milano, Roma? Cosa ne capiva Cosa nostra di beni culturali? A chi interessava davvero destabilizzare lo Stato in quegli anni? E chi beneficiò alla fine di quella destabilizzazione? Tanti sono gli interrogativi cui non sappiamo ancora dare risposta. Alcune verità, poco conosciute, sono però emerse in diversi procedimenti giudiziari.

Ne hanno discusso:

• Attilio Bolzoni, giornalista de “Il Domani”;
• Giuseppe Pipitone, giornalista de “IlFattoQuotidiano.it” e autore del podcast “Mattanza“.

Ha moderato Aaron Pettinari, giornalista di “Antimafia Duemila“. Inizialmente doveva partecipare Giuseppe Lombardo, magistrato, Procuratore aggiunto a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ma a ridosso data ha comunicato la sua impossibilità a partecipare per impegni istituzionali.