La Russia tra guerra e mafie

“La Russia tra guerra e mafie” doveva essere il dodicesimo panel della prima edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.

L’incontro si doveva tenere sabato 6 maggio dalle h 17:30 alle h 18:30 presso la Sala Excelsior di Anteo Palazzo del Cinema, ma non si è tenuto a causa dell’infezione da covid-19 di Federico Varese.  

La Russia di Putin, tra corruzione e mafie

Corruzione su vastissima scala e un uso spregiudicato degli apparati di polizia per coprire i propri crimini. La Russia di Putin, oggi, è il risultato di una transizione al mercato e alla democrazia violenta e da subito fondata su abusi e violazioni dei diritti umani, sin dall’era Boris El’cin. E una solida alleanza tra la nuova classe politica post-sovietica e la criminalità organizzata. 

Per anni l’Occidente ha preferito ignorare tutto questo, nonostante le denunce arrivate da più parti. A partire dalla giornalista Anna Politkovskaja, uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006. L’appoggio incondizionato prima a El’Cin e poi a Putin ha prodotto l’attuale situazione. E ha riportato la guerra in Europa.  

Ne discute in questo panel:

• Federico Varese, Professore di criminologia all’University of Oxford e autore del libro “La Russia in 4 criminali” (Einaudi), dove racconta la storia della Russia contemporanea attraverso le figure criminali simbolo di ogni fase della storia recente. 

Modera Chiara Piotto, giornalista e corrispondente da Parigi di SkyTg24.

Su Federico Varese

Federico Varese è tra i massimi esperti internazionali sul fenomeno mafioso. Professore di criminologia all’University of Oxford, dedicò la sua tesi di dottorato alle organizzazioni mafiose russe.

Profondo conoscitore della Russia post-sovietica, ha analizzato come la transizione violenta al mercato che conobbe il paese dopo la dissoluzione dell’URSS favorì la proliferazione di vecchie e nuove mafie, integrate in un sistema criminale più ampio.

Autore di numerose pubblicazioni e di tre libri, per il suo grande contributo alla conoscenza del fenomeno mafioso è dal 2014 socio onorario di WikiMafia.