Chi siamo? Siamo un gruppo di giovani studiosi e attivisti i quali dal 2012 con WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie impegnano il proprio tempo libero per diffondere conoscenza e consapevolezza sul fenomeno mafioso, poiché non vogliamo rassegnarci al declino culturale, politico e morale del nostro Paese.
Da dove nasce l’idea di un Festival?
L’idea di un “Festival Internazionale dell’Antimafia” venne a Pierpaolo Farina nel settembre del 2014 (tanto che la pagina Facebook venne creata il 24 di quel mese). Tuttavia all’epoca non avevamo né le risorse, né il network, né l’esperienza per poter realizzare qualcosa del genere.
Nel 2023, dopo oltre dieci anni di attività, abbiamo deciso di mettere a frutto l’esperienza maturata con l’organizzazione di ben 145 eventi di successo, dando finalmente corpo a questa idea e concentrandovi la stragrande maggioranza degli eventi che facciamo durante l’anno.
I nostri obiettivi
Con questo Festival, a partire dal titolo, vogliamo porre l’attenzione su due aspetti: il fatto che la lotta alla mafia è un impegno di tutti, ma soprattutto che questo impegno oramai non può essere solamente limitato alla sola dimensione nazionale e locale italiana, ma deve coinvolgere sempre più i cittadini e la politica di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Tre sono principalmente i nostri obiettivi:
- far capire sempre di più che la lotta alla mafia non può essere continuamente delegata a forze dell’ordine e magistratura. Come diceva Giovanni Falcone la lotta alla mafia deve coinvolgere le forze migliori delle Istituzioni e della società civile, contro un fenomeno criminale “indegno di un paese civile“;
- avvicinare sempre più giovani come noi ai temi della lotta alla mafie, alla corruzione e ai fenomeni criminali collegati che deprimono l’economia, avvelenano la società e inquinano la vita politica e la democrazia del nostro Paese;
- comunicare sempre più la dimensione internazionale del fenomeno mafioso, promuovendo a livello europeo una rete della conoscenza per sensibilizzare le opinioni pubbliche dei paesi membri dell’Unione Europea sulla pericolosità della sottovalutazione delle mafie sul proprio territorio.